Quindi ho vissuto in questi tre giorni la vita della caserma: sveglia all’alba (6.30) con lo squillo di tromba, poi colazione e quindi test di abilità ginnica, esami clinici all’Ospedale Militare di Verona, quindi pranzo e cena in mensa in caserma (sotto certi aspetti è anche migliore della mensa universitaria), poi la sera in giro per Verona.
Tutto sommato essere un civile in una caserma è stato anche divertente… perché vedevi i militari di leva correre a destra e a sinistra, scattare da una parte all’altra, mentre noi eravamo li comodi e tranquilli.
Unica pecca sono i letti scomodi, troppo soffici per dormire. è stata una bella esperienza, ora attendo i risultati sia degli esami clinici che dei test attitudinali.
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