Ogni tanto mi ricordo di aggiornare anche il blog questa volta racconto una disavventura, anzi una avventura aerea visto l’ottimismo che da sempre mi contraddistingue.

Venerdì sera, terminato il lavoro a Decimomannu, raggiungo l’aereoporto di Cagliari. Riconsegno l’auto a noleggio con il serbatoio pieno (altrimenti oltre al servizio rifornimento fanno pagare ogni litro di gasolio 2,35 euro!) e mi reco con un buon anticipo al terminal delle partenze.

Supero rapidamente i controlli di sicurezza (l’aereoporto è piccolo ed io viaggiavo con il solo bagaglio a mano) e arrivo ai gate delle partenze. Guardo il tabellone e vedo che l’aereo che devo prendere è previsto che parta all’orario previsto (ore 19.25). Mezzora dopo, alle 18e55 il tabellone indica che l’aereo partirà con venti minuti di ritardo.

Poco male penso, tanto avevo un ora per cambiare aereo a Roma, così mi rimangono quaranta minuti, tempo più che sufficiente. Verifico collegandomi col Blackberry sul sito Alitalia l’orario di partenza del volo Roma-Verona che risulta confermato alle 21e15 e poi proprio per capire se il sito è aggiornato guardo anche il volo Cagliari-Roma ma con sorpresa trovo che l’aereo ha un ritardo di 45 minuti e non i 20 che ancora compaiono sul tabellone.

Passano i minuti e il tabellone indica sempre solo 20 minuti di ritardo. Arriva l’ora della presunta partenza ma nulla cambia sul tabellone, anzi ad un certo punto l’orario lampeggia come ad indicare che sta partendo l’aereo… Visto che altre volte il volo Roma-Verona è stato fatto ritardare per attendere le coincidenze non mi preoccupo e penso che anche questa volta attenderà.

Verifico sul sito il volo Roma-Verona ma risulta sempre confermato l’orario previsto. Poi mi si scarica completamente il cellulare.

L’aereo alla fine è partito alle 20.40 da Cagliari (1h15 dopo la prevista partenza delle 19e25) e arrivato alle 21e55 (1h25 dopo il previsto arrivo che era alle 20e30). Appena arrivato in aeroporto a Fiumicino verifico i tabelloni ma l’aereo Verona-Roma è partito alle 21e20 (e arrivato a Verona alle 22e16), solo venti/trenta minuti prima del mio arrivo, ma si vede che a Verona avevano altre coincidenze con voli internazionali.

Visto che già sull’aereo mi avevano detto che il volo sarebbe partito senza di me, ho chiesto istruzioni e così all’arrivo in aereoporto sono subito andato al banco transiti di Alitalia: dopo aver atteso per una decina di minuti ci viene detto da un passeggero che aveva perso la coincidenza che non era il posto giusto ma che occorre andare all’ufficio assistenza clienti.

Le code agli sportelli di Alitalia

Possibile che sull’aereo non sanno queste basilari informazioni? Vabbe, andiamo all’ufficio assistenza clienti (ore 22e13): mi metto in coda nuovamente e dopo altri 10 minuti di coda ci informano che se vogliamo c’è la possibilità di andare anche in biglietteria dove ci sono più persone che possono aiutarci per riprogrammare il volo.

Un attimo di esitazione e poi visto che avevo 30 persone davanti a me e solo 5 dietro vado in biglietteria.

Arrivo alle 22e20 ed ho solo 4 persone davanti a me (ho fatto una corsa!) e ci rimango fino alle 22e50 circa.

Qui mi danno un biglietto per il volo previsto sabato mattina alle 9e20 e mi dicono di andare al parcheggio dei pullman 12 (che si trova dopo il terminal 3) dove troverò il pullman per l’hotel che mi ospiterà per la notte e dove mi daranno la cena e la colazione.

Raggiungo pertanto il parcheggio del pullman, salgo sul pullman che parte alle 23e05 ed arriva dopo circa 20 minuti in hotel al Lido di Ostia.

Quindi sceso dal pulmino faccio un’altra coda per la registrazione in hotel (35 persone davanti a me). Alle 23e55 finalmente mi siedo al tavolo del ristorante (ancora prima di andare in camera)per cenare: pasta al sugo, insalata e un budino come dolce. Nel frattempo si fa amicizia con altri compagni di avventura che hanno perso le coincidenze per Genova, Ancona, Reggio Calabria, Palermo, tutti ospiti al Hotel Airport Palce del Lido di Ostia per questa notte.

Alle 00e40 finalmente arrivo in stanza in hotel dove ho potuto finalmente ricaricare il cellulare e avvisare che mi fermavo a Roma per questa notte.

Alle 1.00 nonostante fossi fuso, stanco e moribondo, ho pensato di fare il webcheckin del volo così da poter andare il giorno dopo direttamente all’imbarco senza perdere ulteriore tempo. Visto che non ho una stampante portatile, salvo il pdf sulla chiavetta. Quindi finalmente vado a dormire. Al mattino dopo aver fatto colazione chiedo se è possibile stampare il pdf che ho sulla chiavetta ma non è possibile in quanto hanno le porte usb disabilitate per evitare virus.

Mi viene un odio improvviso per gli informatici! Opst ma anche io sono un informatico 🙂 e così invio il documento (che fortunatamente avevo anche sul BlackBerry) via email in modo da poterlo stampare.

Alle 8 prendo la navetta per l’aereoporto ed arrivo alle 8e23. Per curiosità guardo la coda al check in alitalia: ci sono un sacco di persone, meno male che avevo fatto già il webcheckin e che sono riuscito a stampare la carta di imbarco.

Vado ai controlli di sicurezza ed ecco che faccio un’altra coda di 20-25 minuti e alle 8e45 sono finalmente al gate previsto. Cinque minuti e dovrebbero imbarcarci. Attendo fiducioso. Mezzora dopo parte l’imbarco e saliamo sul pulmino che ci porta all’aereo. Ad un certo punto ci dicono di scendere dal pulmino, qualcuno in effetti lo fa ma trenta secondi dopo rientrano e il pulmino parte per andare all’aereo.

Alle 9e39 salgo finalmente sull’aereo per Verona.

Dieci minuti dopo l’aero ancora non è partito (doveva partire alle 9e20). Solo alle 10 e qualche minuto parte finalmente l’aereo che arriva alle 11.26 (un ora dopo del previsto orario delle 10.30). Pago il ticket e recupero l’auto al parcheggio e alle 13 circa arrivo in ufficio a Trento e così termina la disavventura-avventura.

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