In questi giorni Trento è invasa dal Popolo dello Scoiattolo per la terza edizione del Festival dell’Economia. Un festival a detta degli organizzatori aperto a tutti… ma è veramente cosi? Certo tutti possono partecipare gratuitamente (fino ad esaurimento posti) a tutti gli eventi del Festival, ma sono davvero alla portata di tutti gli argomenti proposti? Per gli organizzatori del Festival (che guarda caso sono prevalentemente addetti ai lavori o legati all’economia quale materia di studio) gli argomenti sono pensati per una larga fetta di pubblico, però basta ascoltare alcuni interventi (tra l’altro sono disponibili in formato video sul sito www.festivaleconomia.tv) per rendersi conto che occorre avere delle basi sulle teorie economiche per poter seguire correttamente i dibattiti e le conferenze proposte. Ed è per questo che molti dei Trentini (potrei anche dire la stragrande maggioranza…) rimangono indifferenti al fascino del Festival e non vi partecipano. Certo al Festival sono presenti molti dei nomi illustri dell’economia mondiale, ma forse è proprio questo il pregio/difetto di questo festival trentino: pregio per chi è un addetto ai lavori, infatti la possibilità di confrontarsi con queste persone non capita tutti i giorni, difetto per la gente comune che vorrebbe un qualcosa di più concreto e alla portata della vita di tutti i giorni rispetto alle chiacchiere teoriche sullo sviluppo dell’economia mondiale. In ogni caso buon festival a chi vi partecipa e se il prossimo anno si organizza qualcosa di più pratico e veramente alla portata del grande pubblico, sarò in prima fila

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