La pubblicità elettorale sta iniziando ad intasare le nostre bussole e in molti casi finisce direttamente nel cestino senza averla letta (e non importa quale sia il partito). Dalle buste anonime rigorosamente bianche o con la classica scritta Alle famiglie ai depliant colorati di ogni forma. Cosa fare per attirare l’attenzione e fare in modo che venga almeno letto il messaggio? Per questa campagna elettorale che mi vede direttamente coinvolto quale candidato nella lista del Partito Democratico, ho pensato di inviare una cartolina illustrata agli elettori. Si’ proprio una cartolina, come quelle che un tempo – prima della diffusione dei cellulari e di internet – venivano scritte dai luoghi di vacanza. Cartoline che venivano appese negli uffici come piccoli quadri per mostrare ai visitatori i luoghi di vacanza degli amici che ci hanno scritto.

Le cartoline di Andrea Nardon per gli amici di Bedollo e Baselga di Piné

 

Le scorse settimane ho curato la grafica delle cartoline: una destinata all’Altopiano di Piné ed una destinata al rione Cristo Re di Trento, rione dove ho trascorso mia infanzia e attuale sede dell’ufficio e ne ho ordinate in totale 6000 copie. Ieri sera le ho radunate in mazzette di 100 cadauna, ed oggi durante la pausa pranzo sono andato alle poste per inviarne 2400 di queste cartoline destinate agli amici e compaesani di Baselga di Piné e di Bedollo. Costo totale della spedizione: 2400 x 0.04 euro + IVA al 4% = 99,84 euro. Non è poco ma non è neppure molto (queste agevolazioni consentono a tutti di poter spedire la propria pubblicità, mentre se il costo fosse stato quello non agevolato solo gli imprenditori avrebbero potuto farlo). Nei prossimi giorni pertanto arriverà la mia cartolina: finalmente un messaggio elettorale che non dovrebbe essere subito gettato nel cestino e spero sia riciclato almeno come bella fotografia di Piné.

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