Tu sei Andrea Nardon” così mi ha fermato un giovane padre di famiglia che si stava godendo la gita fuori porta di pasquetta passeggiando attorno al lago di Serraia sull’Altopiano di Piné.
In casi come questo capisco che sono più vicino ai quaranta che ai trenta*e dopo aver risposto affermativamente inizio a pensare a chi mai sarà costui.

Escludo che sia un collega di lavoro perché nonostante siano passati più di due anni che non ci si vede/incontra in ufficio, quelli li ricordo ancora bene. Da buon informatico avvio un algoritmo di ricerca in sottofondo nella memoria fotografica del mio cervello e nel frattempo temporeggio… ma non ho ancora sufficienti informazioni per capire chi sia chi mi sta parlando come se mi conoscesse da una vita e difatti non ottengo risultati.

Provo a porre qualche domanda generica con la speranza di riuscire a capire dove metterlo: lui sembra conoscermi bene mentre io proprio non so chi sia. Ad un certo punto crededevo di aver finalmente individuato il contesto (una comune appartenenza sociopolitica del recente passato) quando lui stronca ogni mia certezza dicendomi che sono uguale a come ero da piccolo ed inizia a fare dei nomi che mi fanno capire –finalmente – che è un compagno di classe delle scuole medie. Stiamo parlando dell’anno scolastico 1986-1987, classe III F delle scuole Medie Manzoni di Trento.

Quale dei venti compagni di classe? Inizio ad escludere me stesso (tipico ragionamento da informatico) e le ragazze, ma ancora non riesco ad associare a quel volto un nome nonostante lui continui a darmi ulteriori indizi dicendomi che vede ancora il Roberto suo compaesano piuttosto che citare altri due compagni: Paolo e il mio omonimo Andrea…

Guardo i figli per tentare una associazione-somiglianza tra il volto odierno e quello dell’allora giovane compagno di classe delle medie, ma niente, la mia memoria non restituisce alcunchè.

Mi arrendo e gli chiedo chi sia.


Mi dice il nome e cognome e… sì mi ricordo di lui e anche di qualche sua impresa sportiva e ricordo pure di averlo tra i contatti di facebook…

Aaah! ecco spiegato il motivo perchè lui m’ha riconosciuto nonostante siano passati 35 anni…. la mia attiva presenza nel world wide web dove pubblico fotografie ed eventi della gente di Piné l’ha sicuramente facilitato… cosa che nel mio caso non è possibile visto che non ha il suo volto nella foto profilo.

Questo mi rassicura un po’ perchè nonostante sia più vicino ai quaranta che ai trenta* non mi capacitavo che lui mi avesse riconosciuto subito mentre io proprio non riuscivo a ricordarlo….

Fotografie di classe della terza media non ne ho, erano i tempi della fotografia costosa su pellicola e delle cabine telefoniche per telefonare… però ho gli autografi dei compagni di classe sul mio diario.

NOTE:
* più vicino ai quaranta che ai trenta: non ho detto una bugia, sono veramente più vicino ai quaranta che ai trent’anni, non parliamo poi dei vent’anni dove sono ormai lontano e con molta calma mi sto avvicinando ai cinquanta.


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