Holter cardiaco all’ospedale militare di Verona

Ieri 31 gennaio 1996 alle 6.34 ho preso il treno per Verona.

Alle 7.50 ero in caserma dove mi hanno in seguito messo l’hoter cardiaco, un registratore portatile (proprio come i walkman con un cassetta/nastro) che registra i battiti del cuore.

Dovevo fare le cose che facevo tutti i giorni, pertanto mattino e pomeriggio, ho girato a piedi per la città di Verona. Al fine di non perdermi ho acquistato per £5500 una cartina della città in una edicola nei pressi della caserma.

Pranzo e cena in caserma e ho anche dormito nella stessa camerata dell’altra volta (quando ho fatto la selezione per il corso AUC), ma questa volta eravamo solo io e un’altro ragazzo di Trento (Luca Tomasi) che era anche lui stato richiamato per ulteriori accertamenti.

Stamattina sveglia alle 6.30: questo il ritmo della caserma ma a dire il vero ieri per prendere il treno mi sono svegliato prima, quindi di nuovo in giro per Verona, poi mi hanno tolto l’holter e alle 12.10 ho preso il trento per Trento e alle 13.30 ero a casa.

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