Ecco un’altra poesia (o pseudo tale) custodita per decenni nel mio hard disk (o meglio trasferita di volta in volta da un hard disk all’altro) e che ora ho pensato di renderla nuovamente pubblica (per un breve periodo l’avevo pubblicata nel sito personale in una apposita sezione e poi rimossa). Questa è una delle ultime poesie che ho scritto nel 2002, poi non ne ho più scritte altre per mancanza di ispirazione e voglia ed ho dedicato il mio tempo libero alla fotonarrazione.
La ragazza in questione non ha mai potuto vedere questa poesia in quanto non mi sembrava completa ed anche oggi quel finale “sorridere e….” non mi piace ancora, ma un po’ rispecchia le nostre vite, dei puntini sospensivi che possono dire tutto e anche niente.

Vorrei essere una farfalla

Elisa,
vorrei essere una farfalla,
per volare nell’azzurro cielo dei tuoi occhi,
avvicinarmi lentamente ai petali di una rosa,
delicati come le tue labbra,
inzupparsi in quel delicato nettare,
che è la tua dolce essenza,
e con le ali sfiorare le foglie,
accarezzandole delicatamente,
come il vento fa coi tuoi capelli,
e poi sentire il tuo profumo,
vedere il tuo sorriso,
ascoltare il battito del tuo cuore,
sincronizzarlo col mio cuore,
sorridere e sorridere,
sorridere e….

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