Sono passati 12 giorni dalla notte tra il 29 e il 30 ottobre quando sull’Altopiano di Piné delle raffiche di vento con velocità superiore ai 120Km/h hanno distrutto ampi tratti di bosco e solo oggi sono riuscito a raggiungere alcune delle zone di bosco per rendermi conto di persona e documentare quanto è successo attraverso questo filmato. Per raggiungere quei tratti di bosco intatti ho dovuto scavalcare decine di alberi ed arrampicarmi su ripidi versanti in quanto tutte le strade ed i sentieri del bosco sono impraticabili. I tratti di bosco ancora in piedi o meglio dove vi sono sia piante in piedi che a terra, sono alternati a tratti di bosco dove non vi è alcun albero in piedi e questo rende molto difficoltoso raggiungere quei posti.

Chi conosce o meglio chi conosceva questi luoghi difficilmente ora li riconosce in quanto tutto è cambiato e tanti punti di riferimento non sono più presenti o visibili. E’ impressionante riuscire a vedere la chiesa di Miola dalla ex discarica delle Predolce: questo fa capire quanto lungo è il tratto di bosco distrutto dal vento.

E’ difficile ora avere una visione ottimistica della situazione, certo molti tratti di bosco sono in piedi ma è estremamente difficoltoso raggiungerli e la speranza è che inizino presto i lavori di sgombero in modo che si possa usufruire di quei tratti di bosco ancora in piedi e che possa ricrescere il bosco la dove tutti gli alberi sono caduti.

Con buona probabilità ai piedi degli alberi caduti sono presenti delle giovani piantine pronte per ricreare il bosco, speriamo che possano resistere anche ai mezzi meccanici che per forza di cose dovranno essere usati per sgomberare il terreno dalle migliaia di piante cadute.


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