Anche oggi al mattino i componenti del seggio si sono dovuti alzare presto per essere presenti alle 7.00 all’apertura delle votazioni. Anche in questo caso è stata compilata una sezione apposita del verbale in quadrupla copia (due per la camera e due per il senato).

Durante la mattinata sono arrivati altri elettori a votare e cosi fino alle 15.00 si sono ripetute le stesse operazioni di ieri, poi alle 15.00 è iniziata la fase numero tre, ovvero lo scrutinio dove la burocrazia impera! Prima di tutto in qualità di presidente ho fatto sgomberare il tavolo delle operazioni, ho recuperato le matite copiative usate per la votazione i modo che non possano essere utilizzate durante lo scrutinio e come prima cosa sono stati comunicati i dati definitivi dell’affluenza alle urne (nel mio seggio la percentuale è stata del 82.3%), quindi è iniziata la prima fase di imbustamento delle schede non utilizzate e dei registri dei votanti che sono stati immediatamente portati in comune.

In seguito (ecco la burocrazia che dicevo prima) i registri dello scrutinio relativi alla camera dei deputati sono stati messi in una busta e sigillati perchè prima si deve partire dallo scrutinio del senato. Alle 15e40 circa finalmente abbiamo iniziato lo scrutinio vero e proprio, osservati da un rappresentante di lista e da un addetto alla compilazione degli exit pool per conto della RAI.

La procedura è stata la seguente: uno scrutatore prelevava la scheda dall’urna, l’apriva e la consegnava al presidente; il presidente annuncia ad alta voce il voto e consegna la scheda ad un altro scrutatore, nel frattempo il segretario e un altro scrutatore segnano in due tabelle di scrutinio il voto appena annunciato. Cosi per tutte le oltre settecento schede votate nel mio seggio, una alla volta e fintanto che la scheda letta non veniva posta nella scatola, non si procedeva allo scrutinio della successiva.

Verso le 17e30 abbiamo terminato lo scrutinio del Senato, cosi un’altra serie di buste da riempire, buste che a loro volta entravano in altre buste e quindi in altre buste ancora tipo matriosca, buste che sono state subito consegnate in comune. Cinque minuti d’orologio di pausa e alle 18 circa è iniziato lo scrutinio per la Camera dei Deputati: abbiamo aperto quindi la busta sigillata un paio d’ore prima ed estratto i verbali della Camera dei deputati e le tabelle di scrutinio e abbiamo seguito lo stesso metodo di scrutinio del senato, con qualche difficoltà in più a riportare i voti nelle tabelle di scrutinio in quanto i partiti presenti nella lista erano 16 contro i 5 del senato.

Se capitava una scheda bianca, questa veniva subito timbrata sul retro e firmata da me in qualità di presidente e da due scrutatori. se invece la scheda era nulla, veniva solo firmata sul retro dai due scrutatori e dal presidente. Qualche minuto dopo le 20 è terminato lo scrutinio della Camera, cosi abbiamo iniziato ad imbustare seguendo le regole della matriosca (una busta assieme ad un’altra busta dentro una busta più grande che poi veniva a sua volta messa in un’ulteriore busta)… e finalmente alle 20e40 il materiale è stato consegnato in comune, firmati i moduli di consegna e tutti a casa, distrutti dalla stanchezza e con nessuna voglia di sapere i risultati a livello nazionale…

In questo caso il compenso al Presidente è stato di €187: ma di certo la fatica è stata tanta e anche le ore complessive fatte…. ogni volta che si termina un seggio ci si ripromette di non farne altri per la stanchezza, ma poi si riposa e si ricordano solo i momenti belli passati al seggio e così si riparte nuovamente.

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