Lo scandalo vitalizi dei consiglieri provinciali è noto a tutti, ma quanto guadagna un consigliere comunale? Un altro scandalo? No, no, nessuno scandalo… ma vediamo di fare chiarezza per far capire le differenze tra un politico di professione e un amministratore che non può (per forza di cose) farlo come professione. I consiglieri comunali non hanno uno stipendio ma percepiscono solo un gettone di presenza per le sole sedute ufficiali del consiglio comunale. Per un comune di medie dimensioni come quello dove svolgo tale compito (Baselga di Piné, 5000 abitanti, uno dei venti comuni piu’ grandi del Trentino) ogni gettone di presenza vale 60 (sessanta) euro lordi, che equivalgono a circa 36 euro netti (si devono pagare le rispettive aliquote IRPEF, le addizionali regionali e comunali e tutte le tasse previste in quanto si sommano al reddito da lavoro dipendente). Non è prevista alcuna forma di vitalizio o pensione o altro al termine del mandato.Quante sedute di consiglio comunale vengono fatte in un anno? Nel caso di Baselga di Piné sono in media 10/11 sedute l’anno (12 nel 2012, 9 nel 2013), pertanto in un anno sono 300/400 euro. Oltre alle 10/11 sedute annue ufficiali, occorre aggiungere altri 10/11 incontri pre-consiglio (per discutere qualche giorno prima del consiglio tra colleghi di maggioranza nel mio caso o di minoranza nel caso di altri consiglieri come votare i singoli provvedimenti che sono all’ordine del giorno) e altri 10 incontri l’anno per discutere di altri argomenti e per essere aggiornati sul lavoro della giunta comunale. Come in ogni comune vengono organizzati altri incontri pubblici: certo in questo caso non è obbligatorio parteciparvi ma credo sia importante per un amministratore comunale partecipare per ascoltare quanto le persone hanno da dire e per meglio comprendere le esigenze della popolazione.Ci sono poi alcune commissioni che vedono la partecipazione di alcuni consiglieri: in questo caso di varia da 3/4 a 6/7 incontri l’anno: anche queste non prevedono gettone di presenza. Nel mio caso si tratta ad esempio del comitato di redazione del periodico di informazione comunale Piné-Sover Notizie.A tutto questo si aggiunge il tempo da dedicare a studiare gli atti e a informare la popolazione (io ad esempio lo faccio attraverso il sito web www.insiemeperpine.it e come lista civica organizziamo alcuni incontri sul territorio – che si aggiungono a quanto sopra elencato) sul resoconto dei consigli comunali e per informare sulle attività svolte dal gruppo consigliare e dall’amministrazione comunale.Ci sono poi le spese e queste sono a carico di ogni consigliere comunale. Visto che parlo per esperienza diretta sono certo anche delle cifre: nel mio caso spendo 50 euro l’anno per la gestione del sito web www.insiemeperpine.it (avevo promesso durante la campagna elettorale che il sito web non sarebbe scomparso come di solito succede in questi casi) e altri 100/200 euro in spese varie di ‘rappresentanzà: l’ho messo tra virgolette perchè parlo di tutte quelle spese che fai quando partecipi a agli incontri o su invito del Presidente del Consiglio Comunale: quali tessere associative, raccolta fondi per varie cause (pro terremoto, pro cure mediche per una bambina investita sull’Altopiano, tanto per citare le ultime raccolte fatte, etc.), e altro ancora. Ecco perchè quando si sentono le cifre dei vitalizi di questi giorni si rimane male e se penso che gli stessi consiglieri provincali al centro dello scandalo sono quelli che hanno ridotto i consiglieri comunali (nel caso di Baselga da 20 a 18) per contenere i costi…

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